sabato 25 maggio 2013

Oblio



Oblio ....dall'alto del suo pulpito il nero predicatore, vomita sentenze a ripetizione, incessante avilente, nei suoi occhi una visione del mondo distorta più volte con tutta l'arte dei migliori mastri d'origami plasmano la carta imbevendola del medesimo veleno, incuranti e boriosi dinnanzi a schiere di menti prive di memoria urlano verità denigrandole un'attimo più tardi .... e la lunga strada della follia cantata a squarciagola che si impone nei sogni più semplici dotati di un'inizio un desiderio e un lieto fine, ecco lo scopo fermo e preciso dinnanzi alle lunghe figure dormienti e dietro gli alieni che mediocri fingono umanità bestemmiano di giustizia.
Ecco l'oblio del nulla e del frastuono, i silenzi uccidono quanto le bugie, ciò che fu creato per essere semplice madelstralmente impasticciato, quanto sudore quante parole per tendere tutte queste mani, sesso religione e politica sono i detentori del potere, i numeri sulle loro carte di credito sono gli stessi agli occhi di chi alla fine paga, possibile si resti indifferenti, possibile lasciar vincere l'oblio ?

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