mercoledì 17 luglio 2013

Amico Giano




C'era qualcuno che provò a suonare una sinfonia che era impossibile inventare, c'erano uomini e c'erano donne pronti a spiccare il volo con la sola forza delle idee, c'erano musiche capaci di aprire i cuori, Amico Giano prestami i tuoi occhi.... vorrei sfondare la barriera del tempo, vorrei vedere occhi se il futuro avrà doni avrà pietà .... Amico Giano prestami le tue orecchie voglio tornare indietro ed ascoltare Aristotele .... quando spiegava che la politica è partecipazione è amore per il proprio paese ... Amico Giano prestami la tua voce ... così che ciò che è stato possa incontrare ciò che sarà, così che chi è sopito possa destarsi, liberarsi dalla stretta di Morfeo che li ha ridotti in catene ... invisibili impalpabili, subdola prigione senza sbarre è la grande illusione di non contar nulla, il senso di impotenza latente che mano mano gli ha portati alla deriva, auto-esiliati nelle terre di nessuno, spettatori inermi di cui in realtà sono i veri protagonisti su cui tutto si regge ... perché oggi il tutto si regge sul non fare, sul non decidere, sul lasciare che tutto resti immoto esattamente com'è avvallato dai metà dormienti e dai due terzi collusi, corrotti, illusi, volontariamente cechi !!!!

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